Al signor Lorenzo Arigliano, col massimo rispetto

 

Siamo letteralmente DISGUSTATI da chi, in questi giorni, ha avuto la PESSIMA idea di riproporre,  nei social,  un breve video in cui, nella gioia grande di aver conquistato trionfalmente la Serie C, il signor ( o Patron, come lui preferisce) Lorenzo Arigliano si lascia comprensibilmente andare alla legittima ambizione di portare il Brindisi ancora più in alto.

Lorenzo Arigliano, immagine presa dal web


 

Il signor Arigliano, ci teniamo a precisarlo, SOLTANTO in quella circostanza parlò esplicitamente di "serie B". Solo quella magica giornata di Vibo Valentia.

 

Poi mai più: né lui né altri della Dirigenza.

 

Lo sappiamo, siamo stati talvolta duri con la Società e se abbiamo offeso qualcuno chiediamo scusa e certamente lo si è fatto in buonafede, anzi in buonissima fede!

Ed unicamente per la passione per quella MAGLIA CON LA V.

 

Lo ripetiamo: non ci è piaciuta per niente la idea, di pessimo gusto e banale, di riproporre il video del signor  Lorenzo Arigliano.

 

Lui non ha certo bisogno che lo "difenda" io: ha spalle larghe come quando, roccioso centrocampista, portava avanti il sogno bellissimo della Gioventù Brindisi di Michele Taurisano e Peppo Orlando ( poi sarebbe giunto Rodolfo Conte).

 

Quindi: nessuna difesa d'ufficio ( del resto mai richiesta) ma tanta solidarietà verso una persona matura che, con i suoi difetti COME TUTTI NOI, si è voluto cimentare, coi suoi figli e collaboratori, alla guida del Brindisi. E non è bello - non è giusto, non è corretto - che postino il video con quelle parole a mo' di caricatura. No, proprio non ci stiamo.

 

Gentile signor Arigliano, voglia accettare queste nostre povere ma sincere parole.

Si, abbiamo duramente criticato l'operato della società ma non abbiamo offeso o insultato nessuno. E lo ripetiamo per la terza volta: se lo abbiamo fatto chiediamo sinceramente scusa.

 

Con viva cordialità e col comune amore per Brindisi ed il Brindisi.

 

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