BRINDISINITA' - brevissima nota (ed un video)
Dentro al cuore noi
portiam
un grande sogno, con
tanto orgoglio,
la C1 noi vogliamo, è
per questo che cantiamo.
Non ci arrenderemo
mai, siam come il vento,
non puoi fermarci...
ed è per questo che
son nato brindisino
e non chiamarmi
salentino
La "brindisinità" (con o senza virgolette: dipende
dall'àmbito in cui si parla) si esprime anche nello sport. E quindi anche nel
calcio.
Questo "canto" - un semplice coro che molto spesso
risuona forte quando gioca il Brindisi: in casa o in trasferta- esprime anche
la brindisinità.
La chiosa (che ben conoscete: e comunque il testo è all'inizio dell'articolo) ribadisce una chiara distinzione che il tifoso tiene a dire. Poi può esserci pure lo spettatore che segue la partita e basta. Ma chi CANTA quel coro CREDE in quello che dice. Il campanile esiste e meno male: sennò saremmo un indistinto polpettone globalista. Io sono brindisino, FIERO di esserlo. Non sono, come brindisino, meglio o peggio di altri. Ma CI TENGO al mio essere brindisino.
E non mi piace
se vengo "scambiato" per quello che NON SONO. Sono nato brindisino e, per favore:
non chiamatemi salentino. Grazie.
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