[9] Chi tra di voi al figlio che gli chiede un pane darà una pietra? [10] O se gli chiede un pesce, darà una serpe? [11] Se voi dunque che siete cattivi sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre vostro che è nei cieli darà cose buone a quelli che gliele domandano! [12] Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro: questa infatti è la Legge ed i Profeti. [13] Entrate per la porta stretta, perché larga è la porta e spaziosa la via che conduce alla perdizione, e molti sono quelli che entrano per essa; [14] quanto stretta invece è la porta e angusta la via che conduce alla vita, e quanto pochi sono quelli che la trovano! [15] Guardatevi dai falsi profeti che vengono a voi in veste di pecore, ma dentro son lupi rapaci. [16] Dai loro frutti li riconoscerete. Si raccoglie forse uva dalle spine, o fichi dai rovi? [17] Così ogni albero buono produce frutti buoni e ogni albero cattivo produce frutti cattivi; [18] un albero buono non può produrre frutti cattivi, né un albero cattivo produrre frutti buoni. [19] Ogni albero che non produce frutti buoni viene tagliato e gettato nel fuoco. [20] Dai loro frutti dunque li potrete riconoscere.
Il cielo di Brindisi
Il cielo d'Irlanda - cantato da poeti e scrittori- è giustamente rinomato. Non si vuole neppure proporre un paragone col "cielo di Brindisi". Almeno sul versante strettamente naturale. E accanto al naturale c'è il soprannaturale: il cielo di Jaddico è piccolissima anticipazione di quello che sarà il Cielo, Patria vera e definitiva del nostro esistere. Si, perchè come in altri posti dell'Orbe, qui il Cielo è sceso sulla terra. Era il 62. Ed è rimasto. Almeno un po'. Come ben sanno i numerosi pellegrini che in ogni ora di giorno e di notte raggiungono questo luogo benedetto.
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