Futura Basket verso la Serie A - I "segreti" della società
Futura Basket e Gruppo Trio,
il connubio perfetto
L’ambizione è un segno marcato.
Attorno sono costruiti i progetti che guardano lontano, nello sport come nelle
sfide d’impresa. Ma l’ambizione è anche un disegno senza sfondo, senza
contorno, a volte avulso dalla realtà. E allora sono le idee, il gioco di
squadra, la scienza della organizzazione che danno gambe forti a un progetto. E
così la Futura Basket, a un passo
dal sogno storico di traguardare l’olimpo del basket femminile nazionale, studia
per diventare protagonista e scopre lentamente le sue carte. Per prima quella
del main sponsor che ha tratteggiato
il campionato della squadra brindisina portando alla ribalta un connubio
vincente.
E Oronzo Trio, a capo
dell’azienda omonima che opera nel settore delle estrazioni e del materiale per
l’edilizia, racconta la sua esperienza al fianco di una società che rischia di
bruciare le tappe, comprimendo in una sola stagione un progetto nato su base
biennale. “Opero a Brindisi con le mie
imprese ormai da cinque anni - afferma Oronzo Trio - e quest’anno ho deciso di sposare il progetto Futura per l’amicizia che
mi lega a Giuseppe Barretta e perché
non avevo dubbi che avrebbe dato a questa realtà lo slancio giusto per vincere
subito. È vero, l’ambizione non deve mancare, è tuttavia un pregio che va
gestito, alla base occorre aggiungere la competenza e la capacità di affidarsi
agli interpreti migliori. Il successo, nello sport al pari negli affari, arriva
quando hai una squadra vincente. La Futura è proprio questo, una somma di
talenti in campo, di tecnici preparati e di dirigenti che sanno scegliere in
modo appropriato”.
In fondo lo sport ed economia sono intimamente legati.
Lo sport ha bisogno di essere sostenuto e non mancano i punti di contatto tra
due mondi che vivono dimensioni parallele. “Un
aspetto che associa il mio lavoro allo sport è senza dubbio la passione -
continua Trio -. Ogni mattina mi alzo con
l’entusiasmo del primo giorno, con la stessa voglia di fare un passo oltre
senza dimenticare quelli già fatti. Lo sport è esattamente questo. Sfidare i
propri limiti per migliorare e conquistare una vittoria in più. Adoro i
progetti vincenti, e lo sport mi piace perché dietro una vittoria o una sconfitta
non c’è soltanto la sorte, ma l’uomo con le sue emozioni, la sua inventiva, il
suo estro, il suo bisogno naturale di mettersi alla prova. La Futura è un
esempio di come si possa fare sport con principi etici, divertimento, serietà e
competenza. Quando all'inizio dell’anno Giuseppe Barretta mi ha chiesto la
disponibilità a sostenere il progetto, anche le più piccole incertezze sono
sparite”. La stagione della Futura cammina a passi levati verso la
soluzione finale della fase regolare. E la dirigenza interroga la sorte per
cominciare a programmare la prossima annata. “La società vorrà partire da subito per non arrivare impreparata alla
vigilia del nuovo campionato. E fare scelte ponderate. La programmazione è una
traccia importante, permette di fissare step successivi che portano a un
miglioramento continuo. E poi molto dipende dalla qualità del progetto: le idee
hanno bisogno degli strumenti giusti per essere realizzate. Le buone premesse
invogliano sempre gli sponsor a sposare la causa”.
D’altro canto, lo sport
in generale vive un momento di particolare sofferenza, non essendo isolato
dalle dinamiche dell’economia e delle sue contingenze. “Il mondo sta vivendo un momento
di grande difficoltà - conclude l’imprenditore leccese - che di riflesso si abbatte su tutti i
settori, condizionandoli. La crisi solitamente porta a dei cambiamenti: per
affrontare e superare al meglio questa trasformazione servono idee chiare,
lungimiranza, pazienza e costanza, con conseguenti azioni mirate da sviluppare
in rete con tutta la struttura interna ed esterna”.
La società guarda alla
partecipazione dello sponsor in chiave di progetto, un sistema di forze che
diventi una risorsa decisiva, forse l’unica possibile in tempi di crisi. “È un modello su cui si stanno orientando
molte società - sottolinea il presidente Giuseppe Barretta - che
aggregano più aziende attorno allo stesso progetto sportivo, creando
condivisione e sinergie. Quella di Trio è una presenza preziosa che auspichiamo
possa accompagnare anche in futuro la scommessa della Futura nel campo del basket
femminile. Crediamo che dalla crisi si esca anche con le idee, navigando
controcorrente, scuotendo il clima di sfiducia con scelte di rottura. Lo sport
è una palestra eccezionale: vivi e ti confronti nelle regole. Il basket vive di
schemi e di squadra, si vince e si perde sfidando l’avversario in modo duro e
leale. Insomma, una metafora di ciò che vivono le imprese ogni giorno. Dietro
le copertine c’è poi il settore giovanile: tanti ragazzi che crescono
attraverso la pratica sportiva, educatori e allenatori che mettono a
disposizione il loro tempo. Investire
nello sport significa dare positività a un territorio e alla sua gente”.
Ufficio
stampa
Futura
Basket Brindisi
La Futura Basket Brindisi ha da poco messo online il proprio Sito Ufficiale:
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