GRUPPO LPA ARIANO IRPINO - FUTURA BASKET BRINDISI 76-59

Futura Basket, si ferma ad Ariano la striscia vincente

GRUPPO LPA ARIANO IRPINO - FUTURA BASKET BRINDISI 76-59

Gruppo Lpa Ariano Irpino: Santabarbara, Aversano n.e., Rossi 8, Chesta 6, Maggi 12, Dominguez 16, Mancinelli, Micovic 21, Narviciute 11, Sarni 2. Coach: Agresti.

Futura Basket Brindisi: Boccadamo, Perseu 11, Manzini 3, Tagliamento 8, Diodati 10, Diene 8, Gatti 8, Siccardi 6, Giorgino n.e., Egle 5. Coach: Santini. 

Arbitri: De Panfilis di Pescara, Ferretti di Nereto (Teramo)
Parziali: 18-12; 33-27; 62-45
Uscita per cinque falli: Tagliamento


Risultati della quarta giornata (A2 - Conference centro-sud): Salerno - Catania: 52-62; Ariano Irpino - Futura Basket Brindisi: 76-59; Battipaglia - Viterbo: 81-56. Riposava: Saces Dike Bk Napoli.

Classifica: Olympia Catania, Gruppo LPA Ariano Irpino 6; Futura Basket Brindisi, PB63Lady Battipaglia, Saces Dike Bk Napoli 4; Carpedil Salerno, Defensor Viterbo 0. Ariano, Viterbo e Catania una gara in più.
Prossimo turno (quinta giornata): Futura Basket Brindisi - Salerno (09/11 ore 18); Catania - Battipaglia (09/11 ore 18); Napoli - Ariano Irpino (10/11 ore 18); Riposa: Defensor Viterbo.


 La Futura Basket inciampa nella Valle Ufita e rimedia il primo zero in casella. Ripartenza con sconfitta per le ragazze di coach Santini, imbattute in campionato dallo scorso 9 febbraio, che tornano sul parquet dopo il turno di stop dell’ultima giornata. Di fronte forse il peggior cliente della conference, le leonesse ufitane dell’Ariano Irpino domate nella trasferta di Catania di sabato scorso. 

Il tecnico brindisino fa il pieno delle effettive malgrado qualche acciacco fisico, nel dieci si rivede Giorgino al posto di Gismondi. La matricola terribile prova a tenere il passo del gruppone di testa, le padrone di casa devono chiudere in fretta la parentesi siciliana. Coach Agresti rinuncia alle tre lunghe preferendo Chesta e Dominguez, al 4’ un gioco da tre punti (13-6) dell’ala argentina scuote le ospiti che provano a piazzare il primo break. La situazione falli non aiuta la formazione brindisina che incassa la terza penalità di Siccardi al 7’. Con l’uscita dell’ex Cras, Santini mette in mischia Marzia Tagliamento: la diciassettenne si fa trovare pronta con tre canestri consecutivi che valgono il pareggio (20-20 al 14’). 

L’Lpa decide allora di girare la partita nella propria metà campo, le esterne di casa frenano le dirimpettaie ma i pericoli arrivano dalla lettone Egle sotto le plance (5 punti). Le rotazioni con Micovic e Narviciute in campo portano linfa nel tabellone delle ufitane, che chiudono in vantaggio la seconda frazione (33-27). La squadra di casa accelera in apertura di terzo quarto, Maggi allunga da tre ma Diodati rintuzza e l’ottavo punto di Tagliamento tiene Brindisi in vita (41-36). La Futura non ci sta, medita il break importante, soffre, non si dà per vinta ma barcolla per il carico di falli: Micovic si conferma su standard offensivi elevati, l’ala-pivot di Belgrado firma il +10 al 25’ (46-36), Dominguez, entrata al posto di una spenta Chesta, fa il resto e al 30’ piazza la tripla che vale il 62-45. Gara finita? Neanche per idea. Le ospiti si giocano il tutto per tutto nell’ultimo quarto con una zone-press che, complice qualche minuto di respiro concesso ad Alejandra Dominguez, accredita il tentativo di rientro. 

Laura Perseu sale in doppia cifra e il parziale di 9-0 riaccende le speranze di Brindisi. Il rientro di Dominguez risveglia il quintetto campano. Rossi confeziona un controbreak di 10-0 con la coppia argentina Maggi e Dominguez che dà il meglio in transizione. Finisce 76-59. Al Pala Cardito la Futura cede il passo ad una formazione che ha saputo trasformare in oro la delusione di Catania. E recrimina contro il severissimo metro arbitrale e la falcidia di falli che ha vanificato la partita che poteva essere. 

«Una partita nella quale la distribuzione dei falli ha giocato un ruolo pesantissimo - chiosa a fine gara Gigi Santini - con una situazione che mi ha costretto a centellinare diverse giocatrici che non sono entrate per questo nel vivo del match. L’incombenza falli ha condizionato le rotazioni, e giocare con qualcuno a mezzo servizio è sicuramente più complicato. I numeri parlano chiaro. Dopo sette minuti Siccardi aveva già tre falli a carico, il terzo periodo lo abbiamo chiuso con 21 falli commessi contro 10, e ancora 12 tiri liberi contro i 30 dell’Ariano disegnano uno scenario da cui è difficile uscire indenni. E tutto si può dire meno che la Futura non sia una squadra offensiva. Soltanto nel terzo quarto ci sono piovuti addosso undici falli e gestire una gara spezzettando il roster è davvero faticoso. Eppure la partita è rimasta in equilibrio fino alla pausa lunga, poi siamo naufragati nel passivo dei falli, alla fine abbiamo anche provato a rimetterci in scia fino al meno otto, ma l’Ariano ha controllato e ripreso il largo».

 

Ufficio stampa

Futura Basket Brindisi

 



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