SILENCE PLEASE - ( Basta, statìvi citti, chiutìtivi)
Ho l'impressione, sperando di non apparire poco umile, che davvero solo da questa tribuna si vedono realmente le cose come stanno. Spiace mancare di carità nei confronti degli operatori della informazione: negli ultimi dodici mesi si è avuta la netta impressione di una certa superficialità nel narrare le vicende del calcio brindisino. Una superficialità mista ad omertà, leggerezza, ed anche condita di colpevoli omissioni. Qui si parla in generale: vi sono rarissime eccezioni ma nel complesso il quadro è questo. Naturalmente tali considerazioni non diminuiscono neppure di un centimetro le responsabilità di chi ha portato nel baratro il calcio brindisino : qui non c'è solo il fallimento, netto ed indiscutibile, sul campo. Vi è il rischio, reale e concreto, di una radiazione . Capite? Il calcio che scompare dalla città di Brindisi. Vi è, si, una Società della città Capoluogo affiliata alla Figc che disputa un Campionato nei dilettanti ma è in Promoz
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